Zona di produzione: località Jazzo di Stefano Adelfia (Bari) Puglia –
Estensione: un ettaro circa
Età del vigneto: 35 anni
Natura del terreno: calcareo/argilloso
Coltivazione: Il metodo di coltivazione è biodinamico, strettamente naturale, senza l’ausilio di prodotti di sintesi, con rese molto contenute, di solito vanno dai trentacinque ai quarantacinque quintali per ettaro.
Allevamento: Tendone vecchio impianto e spalliera
Altitudine: 231 s.l.m. – Sono infatti i 231 metri di altitudine sul livello del mare, con le loro importanti escursioni termiche quotidiane tra il giorno e la notte, a conferire alle uve l’importante patrimonio aromatico.
Vendemmia: la raccolta delle uve bianche avviene tra settembre e ottobre, dopo una accurata selezione delle uve, esclusivamente manuale in cassette da 10 kg. con cui sono trasportate alla cantina, in modo da assicurarsi la maggiore integrità possibile degli acini.
Vinificazione: dopo la raccolta l’uva arriva nella cantina aziendale, i grappoli vengono diraspati e messi a fermentazione spontanea solo con lieviti indigeni in contenitori di acciaio. Termostatati manualmente mediante uso di mostimetro a temperatura di cantina. Il periodo di fermentazione/macerazione naturale sulle proprie bucce è di circa 8/9 giorni a temperatura non controllata effettuando rimontaggi manuali (1/2 al giorno). Il vino non subisce alcuna chiarifica e filtrazione. Non contiene solfiti aggiunti.
Invecchiamento: in contenitori di acciaio da 800 litri
Affinamento: in contenitori di acciaio fino all’imbottigliamento.
Descrizione organolettica: è un vino naturale non filtrato dal colore ambrato-ramato. All’olfatto sentori erbacei, di frutta esotica, note agrumate, di macchia mediterranea e spezie. Sapore fresco, sapido, delicato; ottima bevibilità, gradevole gusto pieno, armonico, voluminoso e con buona acidità. Retrogusto fruttato. Eventuali residui sono naturali.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkPrivacy policy